sabato 19 marzo 2011

M'Ale.


Era strano. Piangevo senza nemmeno rendermi conto di starlo facendo. Però sentivo questa pioggia calda sulle guance e non chiudevo gli occhi e continuavano a scendere e non sapevo smettere.
Poi non so perché non so come, ma almeno sono riuscita a dormire. Svegliandomi ogni 2 ore circa, però ho dormito. E quando mi svegliavo non sapevo a chi pensare, non sapevo perché, sapevo di non star bene.
Allora ho deciso di godermi questo male e però non so bene come si fa a trastullarsi nel male, forse bevendo gazzosa come fosse birra. O il contrario.

1 commento:

jaakob friedrich ha detto...

godersi il male è un po' un circolo vizioso, credo.
è come continuare di cercare il bene nel male. ma è un paradosso in effetti.